<%@LANGUAGE="VBSCRIPT" CODEPAGE="65001"%> <% Set rs = Server.CreateObject("ADODB.Recordset") Set conn = Server.CreateObject("ADODB.Connection") conn.Open strConnHotel %> Il comune di Barano d'Ischia - Ischia Travel Web
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Il comune di Barano d'Ischia

Ospita la spiaggia più grande dell'isola: i Maronti

Anche Barano, pur essendo paese tipicamente agricolo, ha il suo sbocco al mare: la splendida Marina dei Maronti, spiaggia che pullula di sorgenti termali e di fumarole che innalzano i loro vapori dalla sabbia infuocata. Le sorgenti più note della zona di Barano sono quelle dei Nitrodi e di Olmitello. Recentemente la spiaggia dei Maronti é stata oggetto di lavori di ripascimento atti ad aumentare l'area utilizzabile della spiaggia. Una carrozzabile congiunge Barano ad Ischia e rende agevole l'afflusso dei forestieri, che numerosi raggiungono la località specialmente per assistere ad una tipica manifestazione del folclore isolano: la "ndrezzata" che é tra le più colorite danze guerriere del Mediterraneo. Oltre al centro di Barano, esistono le frazioni di Piedimonte, Testaccio, Buonopane e Fiaiano. A "Testaccio" esistevano l'antichissimo "bagno della bellezza", alimentato dall'acqua di "Succellaro". A "Fiaiano", situata a pochi passi dal cratere dell'Arso, si ammira la magnifica pineta e la bella chiesa di Sant'Anna. I principali monumenti sono: chiesa parrocchiale di S. Sebastiano, chiesa di S. Rocco, chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista e chiesa parrocchiale di S. Giorgio. Folcloristica é la danza della Ndrezzata: ballo dal ritmo sfrenato e per la violenza espressa dai danzatori nel "combattersi", armati di mazzarielli e di spade di legno. Si svolge nella contrada di Buonopane il lunedì dell'Angelo ed in occasione della festa di S. Giovanni Battista.

La 'Ndrezzata

La 'Ndrezzata

Anche nota come Mascarata di Barano d'Ischia

È una delle più caratteristiche danze tipiche d'Italia. Le origini ti tale danza non sono ancora del tutto note, trapelano influenze greche e spagnole.
Una ventina di uomini muniti di 2 bastoni danzano e colpiscono violentemente i bastoni del compagno più vicino al ritmo dei tamburelli di una tarantella locale. È una danza spettacolare al termine della quale i bastoni degli attori risultano spesso completamente distrutti.
Da 540 anni è possibile osservare la danza il Lunedì in Albis a Buonopane.
Per ulteriori informazioni consulta il sito ufficiale: www.scuoladelfolklore.com

La spiaggia dei Maronti

La spiaggia dei Maronti

3 km di spiaggia a sud dell'isola

È la più grande dell'Isola d'Ischia, una striscia di sabbia granulosa di ben 3 km collega le "Pretelle" con le Fumarole. Quest'ultima lingua di sabbia è caratterizzata dalla costante fuoriuscita di vapore naturale in alcune circoscritte zone. Con le elevate temperature raggiunte dalla sabbia in profondità è possibile cuocere un pollo in pochi minuti. Un costante servizio di taxi-boat permette ai bagnanti di raggiungere in barca il vicino borgo di S.Angelo o qualsiasi altro punto della costa isolana per pochi euro. Un cenno della mano o un fischio è sufficiente a richiamare queste caratteristiche imbarcazioni che fanno da spola, a largo, per tutta la lunghezza della spiaggia.

La piazza di Fontana

Il Testaccio

Sede del Museo Civico Giorgio Corofà

È una località del comune di Barano d'Ischia in prossimità della Chiesa di S.Giorgio, sede del Museo Civico Giorgio Corofà che ospita mostre e manifestazioni di carattere culturale e didattico.
Simbolo della zona è la Torre medioevale di Testaccio costruita alla fine del XV secolo durante la dominazione aragonese al fine di avvistamento, così come le torri di Forio e S.Angelo cone le quali era in comunicazione a mezzo di fumo e fuoco. La località del Testaccio è a picco sul mare ed è passaggio obbligato per raggiungere agevolmente via terra la rinomata spiaggia dei Maronti.

L'eremo del Monte Epomeo

Le Fonti di Nitrodi e Olmitello

Acqua minerali naturali ipotermali già sacre agli dei

Nel ricco patrimonio idrotermale dell'Isola d'Ischia, caratterizzato da sorgenti ipertermali e ipertoniche, le sorgenti Nitrodi e Olmitello che sgorgano in località Buonopane, in un'amena valletta che si apre sulle pendici del monte Epomeo, costituiscono una gradita eccezione alla regola. Si tratta di sorgenti che sgorgano a temperatura ambientale dotate di una leggera mineralizzazione. In rapporto alla loro "leggerezza", le acque di Barano furono sempre usate non solo per bagno, ma anche per bibita, avendo impiego in dermatologia, nel trattamento delle piaghe torbite da varici, in gastro-enterologia e nei trattamenti diuretici.

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